7 febbraio 2014

Genitori stiamo facendo la cosa giusta! Resoconto della riunione di ieri 6 feb. 2014


 Dopo la riunione di ieri in cui la Dirigente Scolastica di Mira 1 ha efficacemente illustrato quale si sia la situazione nei nostri plessi (dove attualmente la cifra stanziata non è sufficiente - pur con gli stanziamenti aggiuntivi - a coprire la vigilanza e le pulizie che i nostri plessi necessitano), noi genitori ne siamo usciti con la convinzione che

IL PRIMO MARZO LA SITUAZIONE COLLASSERÀ DEFINITIVAMENTE. 

 
 Infatti se da un lato le Istituzioni Scolastiche hanno confermato la loro volontà di mantenere il tempo pieno, conquistato in passato con le mobilitazioni degli insegnanti e dei genitori che ci hanno preceduto, l’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco e dell’Assessora alla Pubblica Istruzione Vanin l’hanno detto chiaramente: se la scuola sarà sporca, verrà chiamata l’Asl e non potrà che essere chiusa! 

Quindi avremo sì il tempo pieno, ma a singhiozzo, con giornate di sospensione forzata senza preavviso cui noi genitori difficilmente riusciremo a far fronte. 

 I Comitati dei genitori delle scuole presenti alla riunione hanno spiegato al pubblico presente che su due fronti si deve lavorare: 
 - quello politico che richiede l’impegno da parte dei genitori di continuare la mobilitazione per dimostrare che quello che stanno mettendo in crisi non è solo qualche plesso di Venezia come vogliono far crede, ma il modello di buona scuola pubblica per come lo conosciamo noi 
- quello legale del quale si è già dato mandato 

 Un altro aspetto c'è da considerare; qualcuno ieri chiedeva a Dirigente scolastica e Sindaco se è pronto un piano B per il 1° di Marzo, se la soluzione non si trovasse in tempi brevi. 
 Il piano B c'è ed emerge chiaramente dalla circolare - Nota prot 990 del 22/01/2014 - inviata dalla direzione regionale ai Dirigenti Scolastici; in questa circolare infatti si afferma che è compito della dirigente scolastica: 

1. <<in caso di inadempimenti o mancanze nel rispetto dei livelli del servizio di pulizia da parte della Ditta Fornitrice, si dovra fare riferimento alle indicazioni contenute nei paragrafi 10 ed 11 del Capitolato Tecnico>> (Allegato "A" alla Convenzione e intitolati rispettivamente “VALUTAZIONE E CONTROLLO DEL LIVELLO DI SERVIZIO” e “PENALI”). 
 Facciamo notare che allo stesso numero verde messo a disposizione dal Consip (ente che per conto del Ministero Istruzione Università e Ricerca (MIUR) ha indetto la gara d’appalto) aperto per segnalare i disservizi non risponde nessuno e se esistano altri canali non è dato saperlo. 

2. <<riorganizzare il lavoro dei collaboratori scolastici dipendenti in maniera tale da assicurare la copertura dei servizi di pulizia ed altri ausiliari per la percentuale non copribile con la ditta esterna>>, ovvero ridistribuire il personale ATA anche andando a togliere personale attualmente dislocato in scuole di grado diverso dalle elementari (quindi il problema materne e medie) che attualmente non sono coinvolte dal problema ma scuole in cui la vigilanza e l’assistenza al corpo insegnanti è di fondamentale importanza. 
 Inoltre tenete presente che in alcune scuole come quella di Mira Porte il personale che effettua il servizio di ausiliariato e di pulizia è tutto esterno. E quindi non solo dovremmo dividercele tra materne, elementari e medie ma anche tra plessi diversi. 

E questo che vogliamo?
tirare a campare fino a quando un giorno – molto prossimo - non chiudono la scuola per la sporcizia o perchè è successo un incidente a qualche bambino a causa della mancata vigilanza o per colpa di qualche attacco d’asma/allergia/intossicazione ? 
Possiamo anche farlo, incrociando bene le dita affinchè quel bambino non sia quel giorno il nostro. 

Ma lo Stato non farà così! lo Stato dovrà prendere dei provvedimenti per risolvere definitivamente la questione. e cosa potrà fare ? 
- o rivedere l'appalto di pulizia e vigilanza e questo è quello che diciamo noi con le manifestazioni e la forza della legge che deve tutelare i nostri diritti 
- o eliminare il problema alla radice: i soldi non bastano perchè le ore di vigilanza nelle scuole a tempo pieno costano troppo ? SI ELIMINA IL TEMPO PIENO

Non possiamo che ribadire che o il 15 saremo uniti a Venezia (e non sottovalutiamoci, siamo persone votanti che al momento nel governo di “ampie intese” non vedono rappresentati i diritti dei loro bambini) o le conseguenze saranno quelle sopradescritte. 

LE NOSTRE FAMIGLIE NON VOGLIONO CAMPARE! 
LE NOSTRE FAMIGLIE VOGLIONO VIVERE CON DIGNITÀ 
e questo passa necessariamente per la difesa dei diritti che le generazioni prima di noi hanno conquistato, 
in questo caso 
UNA SCUOLA PUBBLICA DI QUALITÀ A TEMPO PIENO PER I NOSTRI FIGLI!