16 febbraio 2014

Lasciamoci andare, con la leggerezza di un palloncino....

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Alessia (il racconto di una rappresentante ai genitori della sua classe all'indomani della manifestazione)
E' stata una grande emozione ritrovarci così tanti, numerosi e pieni di entusiasmo..
I nostri striscioni sono stati i più fotografati, in particolare quello preparato anche dal nostro maestro Davide a cui va un grazie per tutto l'impegno prodigato in questi giorni ed un abbraccio speciale per lo sforzo "disumano" di etc....
Le foto sono solo di alcuni bambini e genitori che mi erano più vicini ma comunque della nostra scuola e della I B.Siamo contenti che l'adesione sia stata così alta ( per chi non era presente, guardate le foto e vi renderete conto).
Il girotondo ha abbracciato tutto il piazzale di Santa Lucia fino ad attraversare il Ponte degli Scalzi ...
I nostri bambini con le mascherine colorate di Peppa Pig, i genitori con i grembiuli, le nostre marce, gli slogan resteranno un bel ricordo di una giornata memorabile..
Ma auspichiamo che un segnale forte arrivi anche a chi ci rappresenta al governo poichè venga fatto un intervento urgente per risolvere questa emergenza.Grazie,A presto
 




 


Lory
Quando sabato mattina sono uscita di casa per andare a Venezia, nonostante avessi tantissime cose da fare, ho subito capito che stavo facendo la cosa giusta per mio figlio, per tutti i bambini, per me  e per gli altri genitori. Durante la manifestazione ho incontrato tante persone simpatiche e allegre e tanta solidarieta', e ho capito ancora una volta quanto importante e' l'unione.

Un grazie ai genitori del comitato che si danno tanto da fare ... per farci capire quanto importante e' collaborare!
Emma, Matteo, Davide e Ketty
Ciao a tutti, volevo raccontare le nostre sensazioni di sabato mattina.
Devo dire che siamo partiti in sordina dal piazzale della scuola, eravamo pochini, ma arrivati in stazione ci siamo illuminati!
Le emozioni sono state tantissime, come già molti di voi hanno scritto. Io voglio sottolineare la gioia di aver fatto partecipare i miei bimbi a questa manifestazione perchè hanno potuto vivere sulla loro pelle cosa significa impegnarsi in prima persona per difendere i propri diritti!!!! Siamo stati allegri, colorati, educati, festosi, corretti, leggeri proprio come i tanti palloncini colorati che rappresentano la nostra battaglia, ma non s'illuda chi sta nella stanza dei bottoni perchè non ci sgonfieremo come palloncini! continueremo con costanza e caparbietà ad esserci. Quando ci siamo presi tutti per mano siamo diventati un corpo unico,  un muro, e chi decide dovrà passare da noi,  avrà a che fare con  quel muro; sta a loro scegliere se attraversarlo o andarci a sbattere!!!!!!

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Silvia
Cosa dire di sabato.....un'esperienza unica per la positivita' emanata da questo super "giro tondo" a Venezia,di bambini e genitori .Mi dispiace per chi non c'era per vari motivi ma un detto dice: ogni lasciata è persa, e sabato è stato un momento incredibile di crescita e insegnamento x i nostri figli.

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Patrizia
Sentendomi parlare un po’ con tutti della manifestazione di sabato 15 febbraio, mio figlio ad un certo punto mi ha detto: mamma però è brutto dover protestare! E allora questa è stata una ulteriore occasione per spiegargli bene cosa andavamo a fare a Venezia e soprattutto fargli capire che è un dovere alzare la mano quando i diritti dei cittadini vengono calpestati. 
E’ un dovere anche per “proteggere” chi non si rende ben conto di cosa in realtà stia succedendo. 
Non dirlo è seppellire una ragione e piano piano “accettare”  tutto quanto ci viene  imposto facendolo passare per un difficile momento che è necessario tollerare date le difficoltà economiche in cui versa il ns. Paese.

L’hanno detto tutti in questi giorni, il diritto allo studio è uno dei diritti fondamentali ed inalienabili della persona sancito dalla ns. costituzione che addirittura anticipa la dichiarazione universale dei diritti umani dell’ONU.

Quindi a mio figlio ho risposto che non è brutto ma responsabile, e questo peso ce lo prendiamo in carico anche per tutti quelli che non possono, non vogliono o ritengono inutile perdere una mattina per manifestare ………… che roba!!.

Questa responsabilità se non la trasmettiamo ai ns. figli ora che stanno accadendo queste ignobili cose quando pensiamo di farlo? Siamo i primi educatori e questo non è forse educarli ad essere dei civili cittadini?  Oppure questo non fa parte del crescere responsabilmente dei ragazzi? Chi deve occuparsi anche della loro sensibilità per un giusto senso civico se non noi per primi?

Sabato a Venezia è stato clemente anche il tempo, è stata una mattinata fantastica ed è stato bellissimo vedere come la fantasia di tanti, abbia colpito agli occhi e al cuore. Per i bambini è stata una gran festa, diversa dalle solite! I TG e i quotidiani hanno detto che eravamo in 3000, ma anche se penso un po’ meno, abbiamo fatto ben presente che non intendiamo mollare che li “lavoreremo ai fianchi” finché non otterremo quanto è giusto e onesto avere!

Un ringraziamento a tutti del comitato genitori "Ugo Foscolo" che lavorano bene e sodo!
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Giorgia
manifestazione spettacolare...cosa dire di più?...a quando la prossima....
GRUPPO FOSCOLO: meravigliosi tutti
un abbraccio
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Ale
la sera prima, lo sapete, il mio umore non era dei migliori....mi sentivo sola, non tanto nell'affrontare l'esperienza in se (la solitudine non è una cosa che mi ha mai spaventato), quanto sola davanti al passaggio di una grande opportunità, con la consapevolezza che da sola non sarei mai riuscita a coglierla....sapete, un po' come il palloncino quando lo spago, per distrazione, ti scappa di mano e tu non ti allunghi a sufficienza la mano per prenderlo.
Ma mai sono stata così felice di venir contraddetta!! non dimenticherò mai, ve lo giuro, la sensazione di vuoto allo stomaco quando arrivata alla stazione di Mira-Marano ho visto il binario pieno, pieno dei bambini della Foscolo, pieno di colori, pieno dei "miei" genitori, pieno di voglia di esserci....E tutti con il vostro palloncino ben stretto tra le mani! Per fortuna il sottopasso mi ha permesso di ricompormi ;-)
Bhè, lo sapete cosa c'è in gioco! 
Sì, prima di tutto la pulizia e la sicurezza, assolutamente!
Ma non solo! Sabato mattina abbiamo cominciato un viaggio insieme, un viaggio che certamente avrà accellerate, soste impreviste, brusche frenate e qualche aggiustamento di rotta...forse qualcuno si fermerà prima, magari più di qualcuno salirà in corsa...ma teniamo duro, perchè la meta è il domani dei nostri figli e quindi anche il nostro domani.

Mamme, papà...allunghiamo tutti insieme le braccia verso il futuro e non lasciamoci più soli.

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 Marta Revoltella
Quante emozioni, quanta gioia e anche quanta fatica abbiamo vissuto ieri!!!
I sorrisi e l'entusiasmo hanno però ripagato di tutto e in particolar modo  la  sincerità e la vitalità dei bambini ha dato forza alle loro parole e a quelle di noi adulti. Per me è stato davvero emozionante condividere questa esperienza con mio figlio perché è stata un'occasione per crescere insieme, anche come famiglia.  
Come faccio ad insegnare a mio figlio che bisogna impegnarsi per realizzare ciò che si crede giusto, per difendere i diritti di tutti se poi non do il buon esempio? se mi chiudo nei miei egoismi e nel mio piccolo mondo?  Io ho voluto dimostrare a mio figlio che nonostante la stanchezza, le frustrazioni, le sofferenze personali  è più importante mettere al primo posto il bene comune, quando il bene comune è in pericolo.
E non è vero che i bambini non sapevano o non capivano, perché eravamo tutti uniti a Venezia: noi adulti abbiamo solo dato voce a una condizione che loro vivono sulla propria pelle, tutti i giorni. I bambini sanno benissimo cosa vuol dire andare ogni giorno in una scuola sporca e non sicura e tutte le loro preoccupazioni sono uscite fuori dai disegni che hanno fatto i giorni scorsi e che non dobbiamo mai dimenticare.
 


Ci preoccupiamo quando hanno la febbre, corriamo subito dal pediatra al minimo sintomo di malattia, ma poi non ci importa se vivono ogni giorno in una scuola dalle condizioni igieniche precarie e se a scuola non c'è nessuno che li vigila o li aiuta quando escono dalle loro aule!!! 
I bambini contano su di noi, sui loro genitori: con i loro disegni e le loro parole ci stanno chiedendo di difenderli, di difendere la loro scuola. Ascoltiamoli e non insegnamo loro che non vale la pena impegnarsi perché tanto è tutto inutile, perché tanto non cambia nulla. Io non lo voglio fare e ieri ho visto che tanti altri la pensano come me. 
Grazie a tutti i bambini e a tutti i genitori che ieri erano a Venezia e a tutti quelli che ieri lavoravano e che erano presenti comunque con il loro pensiero. Andiamo avanti fino a quando non saranno ripristinate delle condizioni igieniche e di vigilanza adeguate, perché come genitori non ci è proprio permesso di delegare agli altri la difesa dei nostri figli!!
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Cinzia
Cari amici, l'unità è una cosa molto importante in un gruppo; ieri ci siamo tenuti per mano, ci siamo fatti forza uno con l'altro, con i miei occhi ho visto i bimbi gridare i propri pensieri. Belle emozioni uniche, belle, vive.
Io mi impegnerò almeno per altri 8 anni per avere una scuola migliore. Io ci sarò.



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